Da simboli di mafia a luoghi di rinascita: a Palermo un ristorante per l’inclusione
Come riportato dal sito del Cesvop, a Palermo prende vita un progetto dal forte valore simbolico e sociale. Due beni confiscati alla mafia — la sede della radio 100 Passi, dedicata alla memoria di Peppino Impastato, e il bistrot Carducci — vengono trasformati in spazi di inclusione e rinascita. In questi luoghi nascerà un ristorante davvero speciale, gestito da giovani con disabilità o provenienti da contesti di fragilità sociale e culturale.
L’iniziativa, presentata il 30 maggio nell’ambito di Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025, sarà guidata da uno chef che conosce in prima persona il tema della disabilità. Al suo fianco operano volontari di associazioni, professionisti della ristorazione e insegnanti di sostegno che già accompagnano questi ragazzi nel loro percorso scolastico.
Ma il progetto non si fermerà a un’unica sede: sarà anche itinerante, grazie a un food truck pensato per portare il messaggio di inclusione in tutta la città, trasformando ogni tappa in un’occasione di condivisione e sensibilizzazione.
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