Catania

Il Calcio Catania, in mattinata, ha versato i circa 220 mila euro che mancavano per rispettare le scadenze inerenti alla ricapitalizzazione di oggi, giovedì 16 dicembre, riuscendo ad pagare anche un residuo di stipendi risalenti al mese di giugno da corrispondere a quei giocatori rossazzurri fino alla scorsa stagione in forza al club etneo. La somma, messa assieme dai i soci della Sigi, ha scongiurato il rischio di estromissione della squadra dal campionato. Secondo l’articolo 89 delle Norme Organizzative Interne Federali, difatti, il mancato pagamento delle mensilità dei tesserati prevede l’esclusione automatica del campionato di competenza. Ieri, fra l’altro, l’Amministratore Unico Sergio Santagati con il dirigente Massimiliano Borbone hanno raggiunto la Federazione per fornire le dovute garanzie federali.

Ciononostante, ancora è presto per festeggiare, dato che il prossimo 21 dicembre, presso il Tribunale Fallimentare di Catania, avverrà l’udienza fallimentare. Sarà quest’ultima a sancire definitivamente le sorti del Catania Calcio. In questo momento, vi è più ottimismo rispetto ai mesi scorsi, poichè l’aver rispettato le scadenze del 16 dicembre potrebbe essere un fattore chiave ai fini della prosecuzione aziendale.

COSA PUO’ SUCCEDERE IL 21 DICEMBRE AL CATANIA

La prosecuzione dell’attività aziendale del Catania continua ad essere in bilico. Alla luce di tutto ciò, il 21 dicembre, è prevista l‘udienza fallimentare del club etneo richiesta dalla Procura, ove verrà deciso il futuro rossozzurro. Al termine dì essa, la società etnea potrebbe essere dichiarata fallita.

Qualora dovesse accadere, il Tribunale inizierebbe a svolgere tutte le pratiche inerenti alla procedura liquidativa. Quest’ultima serve a quantificare il valore di tutto il patrimonio della società rossoblù, per poi successivamente poterlo distribuire tra tutti i creditori, i quali non hanno potuto riscuotere il proprio credito vantato nei confronti del club etneo.

Nonostante la dichiarazione di fallimento, non è detto che gli elefantini vengano esclusi dal campionato. Questo perché esiste la possibilità della conservazione provvisoria del titolo sportivo, che continuerebbe a rimanere valido qualora vi fosse un acquirente per la società. Chiaramente un’eventuale nuova proprietà dovrà accollarsi tutti i debiti lasciati dalla gestione precedente. Nel futuro del Catania c’è ancora tanta incertezza…

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