Mantova, quanti bocciati nel pagellone di fine anno
Fa il punto sull’annata della squadra biancorossa fin qui La Voce di Mantova. La squadra chiude il 2025 al penultimo posto ed adesso ci sarà da rialzarsi subito alla ripresa del campionato contro il Palermo di Inzaghi.
Portiere e difensori
Non un anno da buttare nè da incorniciare quello del Mantova che, nella prima parte ha ottenuto una salvezza complicata, adesso un preoccupante penultimo posto e cambio di allenatore.
Festa: Voto 6.5. Ventisette gol presi in 18 partite sono tanti, ma ne ha sventati altrettanti. Il capitano è uno dei pochi a salvarsi ed il paradosso è che dovrà fare le valigie causa arrivo di Bardi.
Radaelli: Voto 6. Meno incisivo ed appariscente rispetto alla scorsa stagione. Salterà la prima dell’anno contro i rosanero.
Castellini: Voto 6. Il migliore degli acquisti estivi, su di lui si può contare.
Cella: Voto 6. Le partenze e gli infortuni dei compagni gli hanno lasciato la leadership difensiva. Onori ed oneri che non sempre riesce a gestire.
Mantovani: Voto 5. Ha illuso la prestazione contro il Pescara. L’esperto difensore ha arrancato fino all’infortunio che ora lo terrà fuori un mese.
Bani: Voto 5.5. La continuità non è il suo forte. Tanto impegno ma troppe amnesie.
Maggioni: Voto 5.5. La duttilità gli fa onore ma anche lui non è riuscito a lasciare il segno.
Mullen: Voto 4.5. Due presenze e mai preso in considerazione, la sua esperienza è già ai titoli di coda.
Pittino: Voto 4.5. Ancora peggio di Mullen, solo mezz’ora nella disgraziata partita con il Catanzaro.
Centrocampisti e attaccanti
Trimboli: Voto 5.5. Ha sofferto più di tutti le travagliate sorti della squadra e le critiche della piazza.
Paoletti: Voto 5.5. Rilanciato da Possanzini aveva ben impressionato, poi si è perso come tutti.
Ruocco: Voto 7. Oltre le attese. Ultime due prove sottotono ma non si possono scordare i 5 gol ed i 7 punti ottenuti.
Artioli: Voto 6. Alti e bassi con Possanzini, ma sempre in campo, panchinato con Modesto.
Wieser: Voto 5. Impegno e dedizione non si discutono, ma serve altro.
Falletti: Voto 4,5. Penalizzato con Possanzini per modulo e infortuni, cerca di rilanciarsi con Modesto ma la strada è lunghissima.
Galuppini: Voto 4. Otto presenze e zero gol, si chiude così la sua esperienza mantovana.
Fedel: Voto 4.5. Destinato alla C, categoria a lui più congeniale.
Majer: Voto 3. Malissimo in proporzione alle attese. I due goffi autogol con Modena e Catanzaro sono lo specchio della sua avventura virgiliana.
Caprini: Voto 5. Qualche dribbling, qualche tocco sopraffino, ma niente che sposti veramente gli equilibri.
Bragantini: Voto 5. Niente a che vedere con le due annate precedenti, gli infortuni l’hanno fatto faticare.
Fiori: Voto 4.5. L’esplosione di Ruocco l’ha fatto finire fuori dai radar, due mesi senza toccare campo. Modesto l’ha ripescato ma sembra l’ombra di sè stesso.
Bonfanti: Voto 4. Bilancio disastroso, era arrivato con la voglia di spaccare. C’è tempo.
Marras: Voto 6.5. Poco impiegato ma qualcosa ha fatto vedere. Memorabile la doppietta con lo Spezia.
Mancuso: Voto 5.5. 4 gol all’attivo e qualche acciacco fisico, si può fare di più.
Mensah: Voto 5. Meno incisivo rispetto ai due anni precedenti e lo zero nella casella gol ne è la prova.
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