Avellino-Palermo e la solita ricerca del capro espiatorio

Avellino-Palermo e la solita ricerca del capro espiatorio

Avellino-Palermo, gara valevole per la 17ª giornata del campionato di Serie B 2025/26, è terminata col risultato di 2-2. Gli Irpini portano a casa un punto importante in ottica salvezza, rimontando una gara che li aveva visti in vantaggio nella prima frazione di gara. I siciliani, invece, escono dal Partenio – Adriano Lombardi con più di qualche rimpianto per come si era messa la partita.

Avellino-Palermo e la delusione dei siciliani

Il Palermo di Filippo Inzaghi ha interrotto la striscia di vittorie consecutive ma non quella di risultati utili, che a questo punto sale a cinque. Una sequela di punti raccolti che hanno permesso ai rosanero di risalire la classifica dopo le brutte sconfitte contro Catanzaro, Monza e Juve Stabia.
Malgrado non si perda da oltre un mese, però, il pareggio di ieri ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi palermitani. Fin dal triplice fischio dell’arbitro, il malcontento dei sostenitori sui social si è diretto alla ricerca di un colpevole.

La solita ricerca del capro espiatorio

Il calcio è uno sport episodico, fortemente influenzato da singoli eventi che indirizzano la gara verso una direzione. È indubbio che l’espulsione di Diakitè per somma di ammonizioni abbia influito sul risultato finale. È altrettanto evidente che probabilmente Inzaghi avrebbe potuto sostituirlo prima. Ma in questi casi occorre fare un passo indietro e osservare le situazioni da lontano, analizzando la situazione complessiva. Diakitè ha ricevuto una seconda ammonizione probabilmente generosa, una situazione che difficilmente viene punita con un cartellino giallo. Inoltre è possibile supporre che la mancata sostituzione con Bereszyński sia dovuta ad una mancanza di condizione da parte del giocatore polacco.
La ricerca di un capro espiatorio a tutti i costi non è utile, soprattutto dopo un pareggio contro l’Avellino in trasferta. Anche perché, guardando i risultati ottenuti fin qui dalle concorrenti per la promozione diretta, nessuna delle prime cinque squadre è riuscita a vincere nella tana del Lupo: il Monza ha perso, e il Venezia ha strappato un punto. La marcia è stata rallentata ma non interrotta: l’obiettivo del Palermo di Inzaghi a questo punto è chiudere il girone di andata con più punti possibili, per non perdere troppo terreno rispetto alle concorrenti che prima o poi inevitabilmente dovranno rallentare.

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