Avellino, la “Legge del Partenio” non perdona: il record degli Irpini

Avellino, la “Legge del Partenio” non perdona: il record degli Irpini

Avellino-Palermo, gara valida per la 17° giornata del campionato di Serie B 2025/26, sarà una gara importante per entrambe le compagini. Gli uomini di Filippo Inzaghi cercano continuità dopo le tre vittorie consecutive contro Carrarese, Empoli e Sampdoria. La squadra guidata da Biancolino vuole ritrovare la vittoria dentro casa che manca dal 1° novembre, giorno in cui gli Irpini superarono col punteggio di 4-3 la Reggiana.

L’Avellino al momento occupa la dodicesima posizione in classifica con 20 punti, insieme a Empoli e Reggiana, ma i playoff distano soltanto due punti. Playoff che potrebbero regalare un sogno alla piazza Irpina: la Serie A che manca da da oltre 35 anni. L’ultima partecipazione in massima serie per l’Avellino risale infatti al campionato 1987/88, annata in cui ebbe fino uno splendido ciclo vincente per la squadra Biancoverde.

Avellino in Serie A: un decennio di continuità

Tra la stagione 1978/79 e la 1987/88 l’Avellino ha scritto una pagina unica della sua storia. Dieci partecipazioni consecutive in Serie A rappresentano un traguardo raro, costruito con continuità, organizzazione e un forte legame con il proprio stadio. In quegli anni nacque l’espressione “Legge del Partenio”, simbolo di un fortino spesso decisivo per la salvezza.

L’Avellino ottenne il miglior piazzamento nelle stagioni 1981/82 e 1986/87, chiudendo entrambe all’ottavo posto. Nel campionato 1981/82 militava tra gli irpini Vito Chimenti, ex leggenda del Palermo, in rosanero dal 1977 al 1979. La sua esperienza contribuì alla solidità di quella squadra.

La Legge del Partenio e l’impronta di Vinício

Uno dei principali artefici dell’Avellino di quegli anni fu il tecnico brasiliano Luís Vinício, protagonista di più cicli nel decennio. Sotto la sua guida, l’Avellino costruì diverse salvezze sfruttando il fattore campo, rendendo il Partenio un passaggio complicato per chiunque, andando a definire in quelle stagioni quella che verrà ribattezzata come la “Legge del Partenio”: uno stadio difficile per gli avversari, con gli Irpini che tra le mura amiche hanno costruito le proprie fortune.

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