Palermo e Sampdoria, la sfida delle squadre tra le più seguite d’Italia
Palermo-Sampdoria non è soltanto una partita di alta classifica o di lotta salvezza: è soprattutto una sfida tra due tra le tifoserie più calde e numerose d’Italia. Lo certifica una classifica pubblicata ieri da Prime Video sulle medie spettatori: in mezzo ai colossi della Serie A, spuntano proprio rosanero e blucerchiati.
Secondo i dati diffusi dalla piattaforma, il Palermo è ottavo assoluto in Italia per media presenze allo stadio, con 29.482 spettatori a partita. Davanti ai rosanero ci sono solo Milan, Inter, Roma, Napoli, Juventus, Lazio e Genoa: tutte realtà stabilmente in Serie A e con bacini storici enormi. Subito dietro, invece, ecco Bologna, Lecce, Verona e proprio la Sampdoria, che viaggia comunque su una media importante di 22.904 presenze. Numeri che parlano chiaro: due piazze da massima serie, finite però a incrociarsi in cadetteria.
Due grandi città, due grandi tifoserie
Il dato che colpisce è la capacità di Palermo e Sampdoria di riempire lo stadio nonostante la categoria e le difficoltà sportive. Il “Barbera” si conferma una bolgia, con quasi trentamila persone di media a spingere la squadra di Inzaghi. A Marassi, lato blucerchiato, il colpo d’occhio resta da Serie A: bandiere, cori e un attaccamento che non è stato scalfito nemmeno dagli ultimi anni complicatissimi.
In un calcio dove spesso conta solo il presente, questi numeri ricordano che il peso di una società si misura anche (e soprattutto) dal seguito popolare: Palermo e Sampdoria, da questo punto di vista, non hanno nulla da invidiare a molte “big” dell’attuale Serie A.
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Obiettivi opposti: continuità vs risalita
Se sugli spalti le due tifoserie giocano lo stesso campionato, sul campo gli obiettivi sono diametralmente opposti.
•Il Palermo è in piena corsa per la promozione, ma continua a fare i conti con il solito difetto: la mancanza di continuità. Vittorie di peso e grandi prestazioni si alternano a passaggi a vuoto, sconfitte inattese e pareggi che lasciano l’amaro in bocca. Per trasformare il calore del “Barbera” in un vero salto di categoria, ai rosanero serve finalmente una serie lunga di risultati positivi.
•La Sampdoria, invece, è ancora alla ricerca di una via d’uscita da una crisi che dura da anni. Retrocessione, problemi societari, stagioni vissute sul filo: la B, per i blucerchiati, è diventata un tunnel dal quale non è semplice risalire. L’obiettivo immediato è allontanarsi definitivamente dalla zona calda e ricostruire, passo dopo passo, una squadra all’altezza della propria storia.
Palermo-Sampdoria: due nobili decadute… ma solo per ora
Guardando la classifica delle medie spettatori, una constatazione viene spontanea: Palermo e Sampdoria oggi sono “nobili decadute” solo per categoria, non certo per passione e seguito. Due grandi città, due stadi iconici, due tifoserie che continuano a riempire gli spalti ben oltre i risultati del momento. Il loro incrocio in Serie B sa di occasione da non sprecare: chi saprà sfruttare meglio la spinta del proprio pubblico potrebbe trovare la chiave per tornare dove, numeri alla mano, queste piazze meritano di stare.
Perché se il campo dice B, gli spalti – e i dati sugli spettatori – raccontano un’altra verità: Palermo e Sampdoria restano, a tutti gli effetti, club da Serie A.
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