La Samp vuole scendere dall’altalena. A caccia di continuità dopo la vittoria
Fin dalla scorsa annata i blucerchiati incappano in pesanti stop in seguito a successi che sembrano portare fuori dal buio
È necessario cambiare tale andamento: trasferta complicata a Palermo, ma il Doria punta a una nuova prova d’orgoglio
Questi i titoli odierni de Il Secolo XIX
La Sampdoria sta vivendo una stagione caratterizzata da continui sbalzi emotivi, una sorta di “ottovolante” che dura ormai da otto mesi. Ogni vittoria, spesso conquistata in ambienti carichi di entusiasmo – come il Ferraris gremito e galvanizzato dall’operazione “Sampdoria ai sampdoriani” – sembra preludere a una possibile rinascita, ma puntualmente viene seguita da cadute brusche e dolorose.
È accaduto lo scorso aprile dopo il successo sul Cittadella: la sconfitta a Carrara cancellò l’ondata di ottimismo generata dal ritorno dell’ambiente blucerchiato attorno alla squadra e dal nuovo staff tecnico guidato da Evani. Da lì in avanti, altri segnali altalenanti: i pareggi con Cremonese e Catanzaro, la vitale vittoria con la Salernitana e poi il drammatico 0-0 con la Juve Stabia che condannò il Doria alla retrocessione, complici anche episodi tesi come lo scontro post-partita tra Niang e il ds Mancini.
Samp: nuova stagione vecchie abitudini
Nemmeno la nuova stagione ha spezzato questa dinamica. Con Donati in panchina è arrivata una roboante vittoria sul Pescara, subito vanificata dalla caduta di Chiavari, costata il posto all’allenatore. L’arrivo di Lillo Foti ha riportato un momentaneo sorriso con il successo sulla Juve Stabia, ma anche in questo caso il crollo successivo contro lo Spezia ha interrotto ogni slancio.
Il recente 3-2 in rimonta contro la Carrarese ha riacceso l’entusiasmo, testimoniato anche dal video karaoke del tecnico, ma resta il timore della solita ricaduta. Ora la Samp è chiamata a dare continuità sul difficile campo del Palermo, senza il proprio allenatore – squalificato – e con una situazione tifosi ancora incerta. Si spera nel recupero di Abildgaard e Ferri, mentre si smentiscono le voci su un presunto abbandono anticipato dello stadio da parte del francese.
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