Palermo, missione secondo posto: ecco quanti punti servono nelle ultime quattro del girone d’andata

Palermo, missione secondo posto: ecco quanti punti servono nelle ultime quattro del girone d’andata

Quattro partite per capire se il Palermo può davvero agganciarsi al treno della promozione diretta: il margine d’errore è minimo, mentre davanti Monza e Frosinone corrono forte.

Il Palermo si presenta all’ultimo segmento del girone d’andata con 26 punti, al quinto posto, appaiato a Venezia e Modena. Davanti, il quadro è chiaro:

• Frosinone e Monza comandano a 31 punti,
• alle loro spalle il Cesena è terzo a 27,
• i rosanero sono lì, a una sola lunghezza dal podio ma a cinque dal duo di testa.

All’appello mancano quattro partite per chiudere l’andata:
Palermo–Sampdoria, Avellino–Palermo, Palermo–Padova, Mantova–Palermo.
Quattro gare che, alla luce dei numeri degli ultimi anni, somigliano tanto a un esame di maturità anticipato.

Cosa dicono gli ultimi cinque campionati

Per capire quale quota possa servire per arrivare almeno secondi a fine girone d’andata, basta guardare alle ultime cinque stagioni di Serie B. Dopo 19 giornate, la seconda classificata aveva:

• un minimo di 32 punti
• un massimo di 40 punti
• una fascia “tipica” attorno ai 35–36 punti

In mezzo ci sono casi particolari, come il Genoa a 32, condizionato anche da una penalizzazione, e stagioni “mostruose” come quella recente con il Pisa a 40. Ma il concetto resta: per vedere il secondo posto da vicino, storicamente bisogna stare almeno a metà della terza decina, meglio se sopra.

Il Palermo, partendo da 26 punti, può chiudere l’andata in diversi scenari:

• +6 punti → 32 totali
• +8 punti → 34 totali
• +10 punti → 36 totali
• +12 punti → 38 totali

Sotto i 34 parliamo più di “aggancio al gruppo playoff alto” che di vera candidatura al secondo posto.
La zona 36–38, invece, è quella che storicamente coincide con le squadre stabilmente in corsa per la promozione diretta.

La tabella di marcia rosanero

Traducendo i numeri in obiettivi pratici:

• con 6 punti nelle prossime quattro (due vittorie e due sconfitte, ad esempio), il Palermo arriverebbe a 32: abbastanza per restare in scia, ma difficilmente per sedersi al tavolo delle prime due;
• con 8 punti (due vittorie e due pareggi) salirebbe a 34: quota che in alcune stagioni può avvicinare il secondo posto, ma senza troppe garanzie;
• con 10 punti (tre vittorie e un pareggio) si arriverebbe a 36: questa è la soglia che, guardando alle ultime annate, ti mette in piena fascia “secondo posto”;
• con 12 punti (quattro vittorie su quattro) si toccherebbero i 38: rendimento da squadra da promozione diretta, che in quasi tutte le stagioni recenti avrebbe significato almeno secondo posto, se non qualcosa in più.

Il fattore Monza e Frosinone

C’è però un elemento che i numeri puri non raccontano da soli: anche gli altri continuano a giocare.
Monza e Frosinone oggi sono a 31 punti in 15 partite, viaggiano intorno ai 2 punti a gara. Se mantenessero questo passo anche nelle prossime quattro, chiuderebbero il girone d’andata tra i 39 e i 40 punti.

Questo significa che il Palermo non solo deve spingere forte (10–12 punti nel suo mini-ciclo), ma deve anche sperare che almeno una tra Monza e Frosinone rallenti. Un pareggio di troppo, una sconfitta inattesa, un momento di flessione: quei dettagli che, in Serie B, spesso fanno la differenza.

Margine ridotto, ambizione alta

La storia recente della Serie B è chiara: il secondo posto a fine andata si gioca attorno a 35–36 punti. Con 26 punti in tasca e quattro gare da giocare, il Palermo è ancora lì, agganciato al treno che porta in alto, ma con un margine di errore ridottissimo.

Dieci punti nelle prossime quattro partite significherebbero entrare davvero nel club delle pretendenti alla promozione diretta. Meno, vorrebbe dire rimanere soprattutto nella mischia playoff, seppur probabilmente in una posizione di prestigio tra il 3° e ol 4° posto.

La missione è lanciata: secondo posto nel mirino, quattro partite per dimostrare di poterci stare.

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