TifosiPalermo

Tutte le ultime news sul Palermo Calcio

Atp Finals, il palermitano Piraino fa da sparring partner a Sinner

Gabriele Piraino

Atp Finals, il palermitano Piraino fa da sparring partner a Sinner

Un doppio festeggiamento memorabile per il giovane tennista palermitano Gabriele Piraino: il suo ventiduesimo compleanno e una sessione di allenamento d’élite con Jannik Sinner, il numero due del mondo.

Piraino ha avuto l’onore di servire come sparring partner dell’altoatesino all’Inalpi Arena di Torino, in occasione delle ATP Finals. Gabriele ha spento le candeline martedì e il giorno successivo, mercoledì, è sceso in campo contro il suo idolo Sinner.

La chiamata a Torino: Piraino e l’allenamento con Sinner

Piraino, che attualmente occupa la posizione 351 nel ranking mondiale, è stato convocato direttamente dall’ATP. L’organizzazione necessitava di un tennista mancino e, in vista dell’impegno di Sinner contro Ben Shelton (mancino anch’egli) previsto per venerdì, i coach Vagnozzi e Cahill hanno individuato in Gabriele la scelta ideale per la preparazione, nonostante Sinner fosse già matematicamente qualificato alle semifinali.

La sessione, intensa e di alto livello, è durata un’ora e mezza, dalle 12:30 alle 14:00, lasciando il siciliano fisicamente provato ma estremamente entusiasta.

Le sue parole

“È stato un sogno, un’emozione indescrivibile. Non mi era mai capitato di allenarmi di fronte a tutta questa gente. Ero nervoso ma loro, a partire da Jannik, sono stati gentilissimi e hanno fatto di tutto per mettermi a mio agio. Conoscevo Vagnozzi e questo mi ha aiutato a rompere il ghiaccio. Jannik è stato disponibilissimo, lui ha come un’aura attorno a se, si vede e si sente che è proprio un’altra categoria. Mi ha salutato con grande affetto, mi ha fatto delle domande anche sul mio gioco, sulle mie ambizioni, mi ha chiesto come mi sento e come mi sto trovando qui a Torino. Mi ha fatto capire che è un numero uno in tutto, in campo e fuori”.

“Allenarsi con questi campioni è stata dura. Di Sinner mi ha impressionato quanto sia difficile rispondere al suo servizio e poi la sua pesantezza di palla. Ha un anticipo incredibile, senti che genera potenza da tutte le parti del campo, è impressionante. Quando colpisci bene pensi di metterlo in difficoltà, ma in realtà non lo metti mai in difficoltà, anzi ribalta lo scambio a suo favore”.

“Mi avevano chiamato nel 2022, ora sono più pronto e maturo. E’ andata benissimo, ho fatto tanta esperienza, essendo mancino ho seguito Shelton in tutte le sue sessioni. Sostituisco lui durante gli allenamenti e il giorno prima delle partite, nei riscaldamenti. Ora che è stato eliminato non so se rimarrò, magari per far riscaldare i doppisti, come ho fatto la settimana scorsa”. Per Gabriele la prossima settimana ci sarà la partecipazione a un Challenger 75 e poi gli spareggi per la serie A1 col suo circolo di Palermo. I suoi obiettivi? “Entrare nei primi 100 e rimanerci, per iniziare”.

LEGGI  ANCHE

Playoff Mondiali, le possibili avversarie dell’Italia: spauracchio Svezia

CorSport – Palermo, Inzaghi pensa a Vasic

Repubb. – Europeo, la corsa del Barbera

SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER | TIKTOK

111111111111