Inzaghi e il Palermo: tre indizi (non) fanno una prova
Il risultato di Palermo-Modena ha diviso in due la tifoseria rosanero. Da una parte c’è chi vede il bicchiere mezzo pieno: un punto contro la capolista non si butta via, e muove la classifica. Dall’altra c’è chi legittimamente ambiva alla vittoria per conquistare temporaneamente il primato.
Il pareggio contro i Canarini è il secondo consecutivo ottenuto in casa per i siciliani, il terzo in cinque partite casalinghe.
Inzaghi Palermo: tre indizi non fanno una prova…
La squadra rosanero in otto incontri di Serie B ha ottenuto 16 punti, con una media spaccata di 2 punti a partita. Il Palermo di Filippo Inzaghi in questa primissima parte di campionato ha affrontato avversari particolarmente in forma come Frosinone, Cesena, Venezia e lo stesso Modena, uscendone sempre imbattuto e portando a casa un punto. Tre dei succitati match sono stati affrontati tra le mura amiche del “Renzo Barbera”. Se tre indizi (o pareggi) non fanno una prova, possiamo dire però che delineano una certa tendenza.
…Ma delineano una tendenza
Ancora è probabilmente presto per tracciare un identikit completo del Palermo di Filippo Inzaghi. Però al momento si possono notare delle tendenze numeri alla mano che, fino a prova contraria, restano validi per delineare un’inclinazione.
In cinque partite giocate dentro casa il Palermo ha raccolto 9 punti totali (frutto di 3 pareggi e 2 vittorie) con la media punti di 1,8 punti a gara. La statistica cresce notevolmente se consideriamo i match in trasferta: 7 punti raccolti in 3 confronti esterni, con un punteggio medio di 2,3 punti.
È ancora troppo presto per parlare di “pareggite“: i rosanero stanno conducendo un campionato importante restando aggrappati alle vette della classifica di Serie B, e sono riusciti ad ottenere la vittoria in match ostici e importanti. D’altro canto la squadra di Inzaghi non è riuscita ad imporsi con continuità nei novanta minuti nei match casalinghi contro squadre ben attrezzate come Frosinone, Venezia e Modena.
Una tendenza dettata da tre pareggi interni. Se tre indizi non fanno una prova, nemmeno altrettanti pareggi possono delineare l’identità di una squadra. Questi numeri, però, possono essere utili per individuare eventuali aspetti su cui Inzaghi dovrà lavorare per raggiungere quella perfezione tattica e attenzione ai dettagli tipiche delle squadre allenate dal tecnico ex Pisa.
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