Palermo, mazzette all’Asp: scattano i domiciliari
Sono scattati gli arresti domiciliari per due indagati nel caso delle mazzette all’Asp per le cure ai malati terminali. La decisione è arrivata a pochi minuti dalla scadenza dei termini per la convalida.
Asp, mazzette per le cure ai malati terminali
Mario Lupo, presidente della Samot, e Francesco Cerrito, dirigente dell’azienda sanitaria, bloccati dopo la consegna di una bomboniera con duemila euro nascosti all’interno, potranno lasciare il carcere: per loro disposti gli arresti domiciliari. Erano stati colti in flagranza di reato venerdì scorso, la Procura aveva invocato il carcere per entrambi, ma la richiesta non è stata accolta. Secondo quanto riportato da PalermoToday la decisione è arrivata a pochi minuti dalla scadenza dei termini, ed il gip Giuseppina Zampino poco prima delle 10 di stamattina ha finalmente deciso, dopo quasi 24 ore di camera di consiglio.
Le responsabilità di Lupo e Cerrito
Sia Lupo che Cerrito hanno ammesso le loro responsabilità, il primo si è anche dimesso da tutte le cariche. Sono stati sorpresi dalla squadra mobile in via Pindemonte, sotto gli uffici dell’Asp, dopo lo scambio di duemila euro nascosti in una bomboniera. Non si conoscono ancora i motivi della decisione, con cui sono stati comunque convalidati gli arresti, ma si saprà qualcosa in più, anche dei contorni dell’inchiesta, nelle prossime ore, con l’ordinanza di custodia cautelare.
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