Scommesse: archiviato il caso Bellomo. Sibilli pronto a patteggiare

Scommesse sull’espulsione archiviato il caso Bellomo. Sibilli pronto a patteggiare

Al centro delle indagini anche altri tesserati del club biancorosso, per i quali non sono emersi reati. Il centrocampista campano rischia tra otto e 10 mesi di squalifica

Questi i titoli odierni de La Repubblica Bari

Il Bari continua a vivere un periodo difficile, non solo sul piano sportivo, dove la squadra si trova già in fondo alla classifica di Serie B con un solo punto in tre partite, ma anche sul fronte extracalcistico, con vicende giudiziarie che coinvolgono alcuni tesserati. Proprio nel giorno in cui la Procura di Bari ha archiviato l’inchiesta sulle scommesse relative all’espulsione di Nicola Bellomo durante la finale playout contro la Ternana del 23 maggio 2024, sono emersi nuovi sviluppi riguardanti Giuseppe Sibilli.

Secondo le indagini della Guardia di Finanza, oltre a Sibilli erano stati monitorati altri giocatori biancorossi, ma per loro non sono emersi elementi di rilievo né penale né sportivo. Diverso il discorso per Sibilli, risultato autore di numerose scommesse su piattaforme legali riguardanti partite di calcio e di tennis. Dal punto di vista penale non sono state riscontrate condotte scorrette, ma la Procura di Bari ha comunque trasmesso gli atti alla Procura federale della FIGC, poiché la normativa sportiva vieta severamente ai calciatori di scommettere sul calcio.

Scommesse: cosa rischia Sibilli

Se venisse accertata la sua responsabilità, Sibilli rischierebbe una lunga squalifica: da tre anni e mezzo, in caso di accertamento pieno, fino a circa otto-dieci mesi qualora decidesse di patteggiare. Il giocatore, assistito dall’avvocato Chiacchio, è stato ascoltato dalla Procura federale tre mesi fa, e in settimana dovrebbe arrivare la decisione finale. Un’eventuale condanna metterebbe a rischio la sua stagione e potrebbe portare anche a una riduzione significativa del suo stipendio da parte del club.

Per quanto riguarda Bellomo, invece, la vicenda si è chiusa senza conseguenze. L’inchiesta della Procura di Bari, che indagava su un numero anomalo di scommesse registrate nel borgo antico di Bari proprio sulla sua espulsione, è stata archiviata per assenza di reati. Anche la Procura federale aveva aperto un fascicolo, ma senza riscontri concreti ha deciso l’archiviazione.

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