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Desplanches: “Trattativa? Speravo si chiudesse prima. Sogno la A”

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Desplanches: “Trattativa? Speravo si chiudesse prima. Sogno la A”

Sebastiano Desplanches si è raccontato in un’intervista rilasciata ai microfoni di Gianlucadimarzio.com. Il portiere del Pescara in prestito dal Palermo ha parlato di questi primi mesi vissuti in biancoazzurro e dei suoi obiettivi personali. Ecco di seguito le sue parole.

Pescara, le parole di Desplanches

Sulla trattativa che lo ha portato al Pescara: “Speravo che la trattativa si chiudesse prima. Mister Vivarini, il presidente Sebastiani e il direttore Foggia mi hanno fatto capire quanto mi volessero in squadra”.

Le prime partite: “Contro il Mantova abbiamo espresso un buon calcio. Con il nostro allenatore mi trovo bene, ha una filosofia di gioco molto importante. Lo stesso vale per Fabrizio Zambardi, il preparatore dei portieri che ci fa lavorare parecchio”.

Sostituire Plizzari: “Sono consapevole di portare sulle spalle un’eredità importante ma, onestamente, penso a dare il massimo. Chiaramente sono a conoscenza del grande lavoro di Ale nella passata stagione ma cerco di non mettermi troppe pressioni addosso”.

Le passate esperienze e gli obiettivi futuri: “Sono stati anni fantastici ma il calcio è fatto di scelte. Ho trovato la mia strada, ora penso al Pescara e sto bene qui. Obiettivi? Si sanno, dai…Nessuno si pone limiti. Un ragazzo deve sognare la Serie A, la Champions League o la nazionale. Ecco, io guardo sempre oltre. Sono ancora giovane e sicuro che, lavorando, potrò togliermi delle soddisfazioni”.

Sugli ex compagni di nazionale: “Per me è stato un piacere giocare con Calafiori, sono contento del suo percorso. Lo stesso pensiero posso condividerlo per Francesco Pio Esposito e Niccolò Pisilli, altri due grandi amici ai quali auguro davvero il meglio”.

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