L’Italia piange Giorgio Armani: la carriera e i successi
Si è spento all’eta di 91 anni il re della moda italiana Giorgio Armani. È lutto per il mondo della moda e per l’Italia intera, se ne va un’icona italiana conosciuta in tutto il mondo.
L’Italia piange Giorgio Armani, re della moda
A dare l’annuncio della scomparsa dello stilista è stata l’azienda che porta il suo nome in una nota: “Con infinito cordoglio, il gruppo Armani annuncia la scomparsa del suo ideatore, fondatore e instancabile motore: Giorgio Armani. Il Signor Armani, come è sempre stato chiamato con rispetto e ammirazione da dipendenti e collaboratori, si è spento serenamente, circondato dai suoi cari. Infaticabile, ha lavorato fino agli ultimi giorni, dedicandosi all’azienda, alle collezioni, ai diversi e sempre nuovi progetti in essere e in divenire”. Dunque, secondo l’annuncio ufficiale, Armani avrebbe lavorato tranquillamente fino agli ultimi giorni di vita e se ne sarebbe andato serenamente.
Lutto anche nel mondo dello sport
Patron dell’Olimpia Milano dal 2008, Giorgio Armani lascia inevitabilmente anche un vuoto incolmabile nel mondo del basket e dello sport in generale. Ha inoltre firmato divise di squadre come il Piacenza, il Chelsea e la Nazionale inglese. Nel 2012 il marchio EA7 ha vestito la Nazionale italiana ai Giochi di Londra e all’Europeo del 2024. Era recentemente tornato a collaborare con il calcio grazie a un accordo con la Juventus: per le stagioni 2025/26 e 2026/27, il suo marchio sarà responsabile del guardaroba formale del club. I calciatori indosseranno abiti sartoriali firmati dallo stilista nelle occasioni ufficiali, in Italia e in Europa, segnando un nuovo capitolo nella lunga storia di Armani con il mondo sportivo. La camera ardente sarà allestita a partire da sabato 6 settembre e sarà visitabile fino a domenica 7 settembre, dalle ore 9 alle ore 18, a Milano, in via Bergognone 59, presso l’Armani/Teatro. Per espressa volontà del signor Armani, i funerali si svolgeranno in forma privata.
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