Un Palermo di lotta. E può solo crescere

Palermo, lo 0-0 col Frosinone non è un passo indietro: Inzaghi predica equilibrio

Il pari a reti bianche contro il Frosinone non è motivo di allarme in casa Palermo. Pippo Inzaghi invita a leggere il risultato con equilibrio, ricordando che la sua opera di trasformazione della squadra è iniziata da meno di 50 giorni e richiede tempo e lavoro.

Il match ha messo in luce aspetti positivi, come l’ordine difensivo garantito da Bani e Augello, il debutto sicuro di Joronen e la capacità dei rosanero di cambiare passo nella ripresa, sfiorando la vittoria con due legni colpiti da Pohjanpalo. Ma anche limiti da correggere: dal pressing poco compatto alle difficoltà contro gli avversari rapidi, fino al crollo nella produzione offensiva (solo due tiri nello specchio, dopo i 25 contro la Reggiana).

La sosta servirà a migliorare la condizione atletica, cruciale per sostenere l’intensità richiesta dal tecnico. Sul fronte mercato, nessuna rivoluzione in arrivo: dopo l’uscita di Verre, l’unico possibile innesto è un difensore svincolato, con Bereszynski in pole. Intanto incuriosisce l’acquisto di Giovane, jolly che potrà dare energie e alternative a centrocampo e sulla fascia sinistra.