Sofia Raffaeli, una medaglia di bronzo sul solco di… Chimenti
Il Brasile, patria di football e magie, è diventato il palcoscenico dell’ennesima impresa di Sofia Raffaeli, che al Mondiale di ginnastica ritmica ha conquistato la medaglia di bronzo con un esercizio tanto spettacolare quanto unico. La “farfalla marchigiana”, come è stata ribattezzata, ha incantato la giuria e il pubblico con una performance che ha unito potenza, eleganza e un tocco di geniale creatività.
Sofia Raffaeli, una medaglia di bronzo sul solco di… Chimenti
Il suo esercizio con la palla ha avuto un inizio che ha fatto sorridere gli appassionati di calcio. Raffaeli, infatti, ha cominciato con la sfera incastrata tra il tallone del piede destro e il collo del piede sinistro: la stessa posizione con cui partiva Vito Chimenti, l’indimenticabile attaccante inventore della “bicicletta”, la giocata che fece epoca negli anni ’70. Un richiamo involontario ma potente, un ponte tra due mondi solo apparentemente lontani: la ginnastica e il calcio.
Una super prestazione che vale il bronzo
Da lì in poi, la sequenza è stata una sinfonia di tecnica e coraggio: la palla lanciata altissima, bloccata come un portiere, stoppata di petto e poi magicamente fermata tra le caviglie mentre era distesa a terra. Un esercizio impeccabile che le è valso la medaglia di bronzo in quella specialità, dopo che appena un’ora prima aveva già conquistato l’oro al cerchio.
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