Palermo-Reggiana: 2-1. Buona la prima, anzi ottima (C. Cangemi)

Palermo-Reggiana: 2-1. Buona la prima, anzi ottima (C. Cangemi)

Buona la prima anzi ottima ma è soltanto la prima ed il cammino è lungo. Anche se, dice il proverbio, chi ben comincia… Al di là del risultato, un buon Palermo, tonico fino al novantesimo e sempre in possesso della partita. I rosanero sanno di essere forti e vogliono dimostrarlo: quasi esclusivamente in attacco, sempre alla ricerca del gol anche dopo i vantaggi.

Reggiana rognosa più per la sua volontà di non far giocare che per le azioni costruite. Praticamente inoperoso Bardi mentre il collega Motta ha dovuto fare gli straordinari.

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Palermo-Reggiana, emozioni oltre la cronaca

Un tuffo dentro la partita: non una cronaca fredda, ma un racconto vibrante, vissuto istante per istante, con commenti a caldo che catturano l’anima della partita.

Ed eccoci seduti a raccontarvi di un altro campionato di serie B che i tifosi ( e non solo) si augurano essere l’ultimo. Le premesse ci sono: squadra forte (e per sbilanciarsi perfino Inzaghi), allenatore carismatico, entusiasmo della popolazione rosanero. Ora però la palla passa al campo, giudice supremo. Per il match odierno il tecnico rosanero deve fare a meno di Gomes e Di Francesco. Oltre allo sfortunato Magnani che si spera ardentemente venga sostituito se dovesse decidere di non continuare in maglia rosanero.

Si comincia e … c’è tutto da perdere

Formazione Palermo: Bardi, Diakitè, Bani, Ceccaroni, Pierozzi, Segre, Ranocchia, Augello, Gyasi, Brunori, Pohjanpalo

Secondo tempo:

48′ – 3 minuti di recupero che non cambiano l’inezia di una gara vinta con grande merito dal Palermo. E comincia la festa sotto la curva, con annesso inngresso in campo del parolo Inzaghi. Bella festa, sperando che sia la prima di una lunga serie.

35′ – Entra Palumbo e si torna al 3-4-2-1: debutto casalingo per l’ex Modena che va a collocarsi sulla fascia sinistra.

27′ – Fuori Brunori e Gyasi, dentro Le Douaron e Blin: si passa al 3-5-2 e ad un centrocampo più robusto per contenere le incursioni degli ospiti.

18′ – Ma che è? Spettacolo. Pochi secondi e Palermo di nuovo in vantaggio. Segna Pierozzi al termine di un’azione spettacolare. Giusto così.

16′ – E questo, signori, è il calcio. Subisci per 61 minuti, non fai un tiro in porta e poi una ciabattata dal limite viene leggermente deviata e si insacca. Pareggio Reggiana che, stranamente, anche nella ripresa aveva mantenuto lo stesso atteggiamento attendista della prima grazione di gioco. Al momento una beffa per i rosanero.

6′ – Peda per Diakitè, già ammonito, la novità di inizio ripresa che vede il Palermo sempre con l’iniziativa fra i piedi sebbene il ritmo è forse più blando. Il caldo umido della serata inizia a farsi sentire.

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Primo tempo:

46′ – Dopo un minuto di recupero finisce un primo tempo che ha visto solo una squadra in campo. La Reggina si è limitata a contenere, con fatica, i rosanero che al contrario hanno fatto la partita dall’inizio alla fine. E se contiamo le occasioni, un solo gol di vantaggio è pure poco. Ma va bene così.

37′ – Avevamo notato, a differenza del passato, decine di cross messi in area. E adesso, su uno di questi provenienti dalla destra, Pohjanpalo incorna benissimo e apre le danze della nuova stagione. Vantaggio meritatissimo.

34′ – Rosanero sempre in pressione, le occasioni ci sono e Motta salva miracolosamente la sua porta su incornata di Bani. La Reggiana vacilla ma non crolla

23′ – Un Palermo sprecone: almeno due ottime occasioni non concretizzate ma la squadra insiste e fa la partita

8′ – Apoteosi, poi la delusione. Gol Brunori e poi il maledetto Var che annulla per fuorigioco. Insomma sembrava iniziata in maniera esaltante: accoglienza strepitosa dalla curva e stadio festante. Palermo che si fa vedere pericolosamente in un paio di occasioni. La Reggiana sembra voler sfruttare soprattutto le ripartenze. Vedremo

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