Inzaghi: “Mentalità giusta, spero di rimanere a Palermo qualche anno”

Inzaghi: “Spero di rimanere a Palermo qualche anno”

Il tecnico del Palermo Filippo Inzaghi ha detto la sua sul match giocato dai suoi contro la Cremonese di mister Nicola. L’incontro, valido per i trentaduesimi di finale di Coppa Italia Frecciarossa, ha visto prevalere i rosanero dopo i calci di rigore, che quindi passano il turno e affronteranno ai sedicesimi la vincente tra Udinese e Carrarese. L’allenatore rosanero ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara ai microfoni di Mediaset. Ecco le sue parole.

Le parole di Inzaghi

Sulla gara: “Eravamo contro una squadra di A, sono felice per la personalità. Avremmo meritato di vincere prima dei rigori. Importante giocare qui contro giocatori di serie A, abbiamo lottato. Giocare così in trasferta su un campo di serie A è di buon auspicio. Dobbiamo continuare su questa strada”.

Sull’obiettivo in campionato: “Io non basto, cerco di portare il lavoro e la dedizione. Devono capire che sono giocatori più forti di quanto hanno dimostrato negli ultimi anni, sta a noi guadagnarci tutto il resto. Il Palermo è sempre favorito e poi vanno su gli altri, quindi piedi per terra. Sono felice per stasera perché ho visto i ragazzi contenti. La strada e la mentalità è giusta, il percorso sarà lungo ma secondo me ci possiamo divertire con questo atteggiamento”.

Il sogno di mister Inzaghi

Sulla personalità del Palermo: “Io ho cercato in questo mese di lavorare sulla fase di non possesso, dovevamo essere più compatti e andare forti davanti. Non è facile perché bisogna mettere benzina. se pressiamo così in B avremo dei vantaggi. Con la palla siamo tra le più forti, dobbiamo diventarlo senza palla. Tutti quelli che sono entrati hanno dato il massimo e sono contento”.

Sulla Serie A e sulla sua carriera: “In Italia ti danno le etichette, a me interessa poco la categoria. Dopo il Milan sono andato in Lega Pro. Vado dove mi sento desiderato e mi fanno lavorare. Ho vinto i campionati e sono stato esonerato. Dobbiamo trovare la società giusta e l’ambiente giusto in quanti allenatori. Spero che Palermo sia il mio punto di arrivo e stare qui qualche anno per costruire. La gente mi sta dando fiducia, forse quello che ho seminato oggi mi sta premiando. Le fortune di noi allenatori li fanno i giocatori, noi non dobbiamo fare troppi danni”.

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