Palermo, da Zamparini ad oggi: cosa resta del campo di Santa Flavia

Palermo, da Zamparini ad oggi: cosa resta del campo di Santa Flavia

Dai fasti del Palermo di Zamparini ad oggi, il campo di Santa Flavia versa in condizioni particolarmente difficili. Un luogo che, nonostante un passato in cui era stato valorizzato, oggi versa in uno stato di totale abbandono. Un impianto che un tempo ospitò la Primavera del Palermo Calcio durante l’era Zamparini e che oggi rappresenta uno dei simboli più evidenti della cattiva gestione e dell’incuria del patrimonio sportivo locale.

Un impianto storico caduto nel degrado

Il campo di Santa Flavia ha rappresentato per anni un punto di riferimento per lo sport nella provincia di Palermo. Ha ospitato per un periodo significativo le partite casalinghe della giovane formazione rosanero. La struttura, dotata di tribune per gli spettatori, spogliatoi e sale per le attività sportive, era considerata una delle migliori dell’area metropolitana.

Tuttavia, a distanza di anni, lo scenario è profondamente cambiato: erba incolta, spogliatoi abbandonati e infrastrutture fatiscenti raccontano oggi una storia di decadenza.

Il futuro del campo: dopo il Palermo di Zamparini quasi nulla

Il campo di Santa Flavia fin quando è stato utilizzato dal Palermo di Zamparini per ospitare le gare casalinghe della formazione primavera, era mantenuto abbastanza bene. Da quando, però, la compagine giovanile rosanero ha lasciato la struttura in provincia, un lento ma inesorabile declino ha caratterizzato la storia della Stadio.

Il campo era in erba sintetica e qualche anno dopo il disuso da parte dei siciliani, pareva ancora essere utilizzabile. Col tempo, però, l’incuria e la natura si è ripresa ciò che le apparteneva. Sul terreno è cominciata a crescere spontaneamente dell’erba selvatica, le strutture interne – spogliatoi e tribune – non sono state più soggette ad alcun tipo di manutenzione.

L’anno scorso parve rinascere un lumicino di speranza per le sorti del campo comunale di Santa Flavia. I soggetti preposti avevano infatti rifatto il fondo del terreno affinché fosse possibile posare il campo in erba sintetica. Una predisposizione propedeutica per la rinascita della struttura. Ma da quel momento non sono stati fatti ulteriori passi avanti. Il manto in erba sintetica non è stato posato, e la predisposizione precedentemente allestita ormai appare del tutto inutilizzabile.

Il Palermo guidato da Zamparini ha rappresentato fin qui solo una piccola lieta parentesi nella storia dell’impianto comunale. Una storia che poteva finire diversamente, e che potrebbe ancora avere un lieto epilogo. A patto, però, che ci sia il reale interesse per intervenire su una struttura pubblica che potrebbe ospitare piccole o grandi realtà locali.