Avellino, Tutino: “Doppia cifra nel mirino, ma prima viene il gruppo”

Avellino, Tutino: “Doppia cifra nel mirino, ma prima viene il gruppo”

Gennaro Tutino, attaccante classe 1996, ha le idee chiare per la nuova stagione con l’Avellino: “L’obiettivo è arrivare in doppia cifra. L’abbondanza in attacco non è un problema, il gruppo è unito”. Così ha dichiarato l’attaccante al festival Sturno Sport in Irpinia – le cui parole sono state riprese dal sito giornalistico Tutto Avellino.it –  sottolineando come lo spirito di squadra sia più importante delle gerarchie offensive.

Avellino: la carriera di Tutino

Gennaro Tutino è un attaccante esterno o una seconda punta molto duttile dotato di grande velocità e capacità nello scatto, bravo a partire palla al piede soprattutto in contropiede. Ha un tiro preciso soprattutto con il destro anche dalla distanza si muove in modo intelligente smarcandosi bene e attaccando la profondità ha grande personalità e si prende spesso responsabilità anche nei momenti decisivi. Esplode definitivamente al Cosenza, diventando uno dei migliori attaccanti italiani nella stagione 23/24 con 20 reti in 35 presenze. Numeri che gli hanno permesso di rilanciarsi e attirare l’interesse dell’ambizioso progetto irpino, nonostante l’annata scorsa passata in modo altalenante a livello di prestazioni e numeri con la Sampdoria.

Non si può dimenticare il suo breve passaggio al Palermo nel 2023. Arrivato con grandi aspettative, Tutino aveva subito conquistato i tifosi con il suo entusiasmo: “Qui mi sento a casa, Palermo ha tante somiglianze con Napoli”, aveva detto all’epoca. Il feeling con l’ambiente, però, non è bastato per proseguire l’avventura rosanero, conclusasi dopo pochi mesi. con la maglia dei rosanero appena 18 presenze e 3 gol.
Ora, ad Avellino, Gennaro cerca continuità e un ruolo centrale in un progetto tecnico che punta alla promozione.

Sul trasferimento e sul ritorno in Irpinia

“Arrivo in un gruppo che ha vinto un campionato e che torna in Serie B, la categoria che appartiene a questa squadra. Entro in punta di piedi, con umiltà, in mezzo a ragazzi che lo scorso anno hanno fatto qualcosa di importantissimo. Porto la mia esperienza in questa categoria, che non fa mai male, soprattutto in una Serie B molto difficile. Sembrerebbe retorico dire che sono felice di essere qui, ma per me è davvero così. Sono veramente contento di essere ritornato dopo tanti anni, da giocatore molto più maturo. Ringrazio il presidente D’Agostino ”.

Doppia cifra e su Biancolino

“Punto alla doppia cifra, ma l’importante è aiutare la squadra a vincere, anche con meno gol. Biancolino è un grande, ci guida nei movimenti e i suoi consigli sono preziosi. In attacco c’è sana competizione e un gruppo unito: chi arriva deve rispettare le gerarchie e farsi trovare pronto”.

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