Allarme Brescia: dubbio iscrizione

Allarme Brescia: dubbio iscrizione

L’incubo dei dilettanti per il Brescia

Questo è il titolo de Tuttosport, oggi in edicola.

L’articolo di Cristiano Tognoli fa sapere che a Brescia è scattato l’allarme per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C. La città vive ore di grande incertezza dopo che il Tribunale Federale Nazionale ha bocciato l’ultimo ricorso di Massimo Cellino, penalizzando e – di fatto – retrocedendo il club per irregolarità amministrative. Ora, entro il 16 giugno, devono essere saldati stipendi e contributi per circa sette milioni di euro: una cifra che mette seriamente a rischio la partecipazione alla prossima stagione.

Allarme Brescia: dubbio iscrizione

A complicare il quadro, non c’è ancora alcuna certezza sull’ingresso di nuovi soci. Le trattative con investitori stranieri e il dirigente Francesco Marroccu, indicato come possibile successore alla guida del club, sono ancora in fase di stallo. L’amministratore unico, Eduardo Cellino, ha fatto sapere che “i soldi in cassa non sono sufficienti” e che si sta valutando se completare la procedura o rinunciare del tutto, con il rischio concreto di far scomparire il Brescia dal calcio professionistico.

Martedì protesta dei tifosi

I tifosi, intanto, non stanno a guardare. Per martedì è prevista una manifestazione sotto la sede del club, mentre la curva Nord ha già fatto sentire la propria voce, attribuendo a Cellino la piena responsabilità della crisi. Anche le istituzioni cittadine seguono con attenzione la vicenda, nella speranza che si sblocchi qualcosa in extremis. Dalle parole di Mido Mido, storico tifoso e membro del CdA, emerge amarezza e rassegnazione: “Se salta la cessione e il presidente non firma, è finita”.

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