Affinchè resti una stagione deludente e non altamente fallimentare

Palermo – Affinchè resti una stagione deludente e non diventi altamente fallimentare

Proviamo a salvare una stagione deludente e non facciamola diventare altamente fallimentare

Che la stagione in corso sia finora deludente è ormai assodato, una valutazione fatta da tutte le parti, a 360 gradi, società compresa. Che altrimenti non avrebbe sondato altri terreni per salvare il salvabile. Fino alla Cremonese poteva essere ancora una stagione interessante, adesso, comunque finirà la stagione regolare, sarà ovviamente deludente. Perché, parliamo solo di regolar season, oltre il sesto posto il Palermo, realisticamente non potrà andare. Chi parla ancora di inseguire il quinto o addirittura il quarto posto, vende fumo, fidatevi.

Insomma il miglior piazzamento possibile è diventato ormai il sesto posto. Anche se la sconfitta del Catanzaro… ma dipende da come finisce a Salerno. Dionisi ed i suoi si sono giocati qualsiasi altro miglior posto della classifica. Sottolineiamo, onde evitare inutili polemiche, che stiamo ragionando in ottica campionato regolare cioè senza playoff. Chiaramente se i rosanero dovessero vincere i playoff, la stagione da deludente diventerebbe spettacolare. Ma teniamo i piedi per terra, che è meglio, anche perché vendere speranze non è il nostro mestiere.

L’utilizzo degli aggettivi deludente o fallimentare non nasce a caso ma da una valutazione rispetto a quelle che erano le premesse e le ambizioni di inizio stagione. Ricordate la presentazione al Barbera? “Voi lo volete? Lo vogliamo anche noi…”. Il riferimento non era certo a questo tipo di campionato. Facciamo un gioco e diamo un nome alle diverse posizioni in classifica. Ottenere la promozione diretta sarebbe stata definita stagione strepitosa.

Lottare punto a punto per il secondo o terzo posto avrebbe fatto considerare il campionato avvincente. Lottare per il terzo o quarto posto sarebbe stato interessante e forse quasi (molto quasi) in linea con le premesse iniziali che tacitamente riguardavano le prime due posizioni. Nessuno lo diceva chiaramente ma l’obiettivo iniziale era quello, visto l’organico e l’investimento iniziale. Continuiamo con gli aggettivi. Quinta o sesta piazza avrebbero avuto il sapore di una stagione deludente visto che si sarebbe ottenuta la stessa posizione dello scorso torneo, definito deludente a fine stagione dalla stessa dirigenza rosanero.

Per una squadra dall’organico come quello messo in piedi dal CFG e potenziato dai colossi Pohjanpalo, Audero e Magnani, arrivare settimi o ottavi sarebbe comunque altamente deludente, rispetto alle ambizioni iniziali. Non centrare gli spareggi sarebbe fallimentare. Per carità il calcio e lo sport sono anche il mondo dei sogni e ognuno è libero di farne quanto vuole, ma la realtà di queste prime 30 giornate affievolisce decisamente le speranze. Poi si può sempre sperare nel miracolo sebbene questi sono chiamati così proprio perché accadono raramente, non nel giro di 3 anni. Speriamo caldamente di sbagliarci… Cominciamo a vedere cosa succede a Salerno, se la musica cambia.

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