Giorgio Barbieri: “Palermo merita la A. Vazquez? Sarebbe fine indecorosa”

Giorgio Barbieri: “Palermo merita la A. Vazquez? Sarebbe fine indecorosa”

Intervenuto alla nostra trasmissione Prepartita del Club di Tifosi, il giornalista di Cremona della Gazzetta dello Sport Giorgio Barbieri ha detto la sua sul momento attuale della Cremonese e sulla prossima sfida dei grigiorossi di Stroppa, che li vedrà affrontare il Palermo di Dionisi. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate in maniera esclusiva durante la nostra trasmissione.

Le parole del giornalista di Cremona Giorgio Barbieri

Sulla stagione della Cremonese: “Rispetto all’anno scorso, prende più gol e segna in maniera uguale. L’anno scorso c’era Coda che segnava, quest’anno sono in 18 che fanno gol. Stroppa adesso deve sostituire Vazquez: Johnsen rompe le partite, mette in difficoltà gli avversari anche se sbaglia cose elementari. Poi c’è anche Valoti: è un giocatore di qualità assoluta. Come punta possono giocare in tanti: secondo me la forza e la debolezza della squadra è non avere un punto fisso davanti”.

Sul caso Vazquez: “Non so se ha detta la frase a Dorval, in ogni caso dai filmati si vede che gli arbitri non erano in campo. Il fatto che Longo abbia fatto nome e cognome è indicativo: lui era lontano. Se l’ha detto, ci sta la squalifica. Ma io non credo che, nel calcio, se uno dice certe frasi abbia un pensiero politico-sociale razzista. Potrebbe essere la fine indecorosa della sua carriera, sarebbe una macchia”.

Sull’importanza di Vazquez per la Cremonese: “Lui rallenta il gioco, prende palla e la tiene nonostante le botte che subisce. Con Johnsen è diverso, punta più sulle verticalizzazioni”.

Su Vandeputte: “Doveva fare l’esterno sinistro, ma Stroppa ha sempre deciso altre cose. Dopo un inizio complicato si è adattato come mezzala. Ha fatto fatica ad ingranare perché l’ha spaventato una piazza più esigente di Catanzaro. Adesso è il giocatore più importante: è l’uomo assist e vede il gioco”.

Su Palermo e sulle scelte di Stroppa

Sulla probabile formazione di Stroppa: “Majer ha la febbre e non ci sarà. Al suo posto entrerà Castagnetti. Johnsen giocherà più vicino a De Luca. Valoti? Può entrare in corso, ha avuto febbre e un ascesso ad un dente e si è allenato poco”.

Sul tifo a Cremona: “ Negli ultimi anni il tifo è cresciuto, ma non arriverà mai a quello delle squadre del sud. Porta allo stadio sempre sulle 10’000 persone. Cremona è una delle piazze che ha 2000 persone nella curva ospite. Oggi, i 230 che saranno a sostenere da ospiti saranno tanti. Molti sfruttano la trasferta per visitare Palermo. L’anno scorso erano 120. Non è un tifo freddo a Cremona, in campo lo senti. Negli anni precedenti c’era stato un po’ di crisi, ma la Serie A ha aiutato perché adesso il tifo è cresciuto, anche come organizzazione.
Lo Zini è uno stadio all’inglese, con le coperture e molto compatto”.

Sul Palermo: “Deve conquistare i playoff: attenzione al Bari che è attaccato. Credo anche che Catanzaro e Cesena non abbiano le armi per arrivare fino in fondo. Per la Cremonese è una piazza impossibile. L’ultima vittoria è stata nel 1936. Dal gol di Frutti anni fa, annullato dopo il fischio finale dell’arbitro, al fuorigioco di Coda dell’anno scorso. In queste cose anche la tradizione conta.  Palermo è una città che merita una categoria superiore. Il problema è sempre lì: c’è un discorso di proprietà. Qui c’è il City, mentre a Cremona c’è una proprietà locale. Nella B c’è una decina di squadre gestite da proprietà straniere. Dobbiamo riportare il calcio ai nostri imprenditori, se ci sono”.

LEGGI  ANCHE 

Serie B, monte ingaggi – Sassuolo: 34 milioni per dominare

Serie C – Esclusa la Turris, classifica stravolta. Rabbia Cerignola

Palermo, i convocati di Dionisi per la sfida con la Cremonese

Serie B, Giudice Sportivo: stangata per Vazquez, niente Palermo

SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER | TIKTOK