Bari, Gigliotti: “Col Palermo non avremmo perso neanche giocando ore”

In casa Bari a parlare è il calciatore francese Guillaume Gigliotti:  “Potevamo vincerla, abbiamo avuto molte occasioni”.Queste le prime affermazioni del difensore dei pugliesi a RadioBari subito dopo la partita contro il Palermo al Barbera.

Si è giocato ieri il big match tra le due squadre più blasonate del Girone C di Lega Pro: Palermo-Bari. L’incontro è terminato con uno scialbo 0-0, che ha regalato qualche emozione, ma non la partita stellare che ci si aspettava alla vigilia. I rosanero hanno ospitato i biancorossi primi in classifica ed hanno cercato, davanti la spinta del proprio pubblico, di ipotecare una vittoria. La squadra di Filippi non è comunque riuscita a fare la differenza in positivo, nonostante la rosa guidata da Mignani fosse rimasta in 10 dopo l’espulsione nel primo tempo di un ex giocatore del vivaio del Palermo e siciliano doc: Emanuele Terranova. La gara tra le due compagini è stata dunque una vera e propria partita a scacchi dalla durata di 90′ minuti; una guerra simulata dunque, ma che non ha avuto un vincitore. La classifica è rimasta quindi invariata per i galletti, +8 dalle aquile, ma i siciliani hanno perso una posizione, perché il Monopoli ora si ritrova al secondo posto con un punto in più.

Le dichiarazioni di Gigliotti

Al triplice fischio Gigliotti ha analizzato così la prestazione della sua squadra ed il risultato finale: “Dopo l’espulsione di Terranova sono entrato io e non ho fatto per nulla male, anche se non voglio parlare solo di me. Per noi è stato importante non perdere punti; siamo un bel gruppo e può giocare chiunque. Potevamo vincerla, abbiamo avuto molte occasioni nonostante fossimo rimasti in 10 dal primo tempo. Ce ne siamo mangiati un paio, potevamo anche segnare, come sul colpo di testa di Celiento. Ma ho avuto la sensazione che non avremmo mai perso, anche se avessimo giocato ore. Abbiamo fatto tutti un gran lavoro, era importante portare punti a casa. Siamo contenti, anche se avremmo preferito vincere e ci abbiamo provato, comunque, nonostante l’inferiorità numerica“.

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