Lo rende noto il Corriere dello Sport, si terrà oggi una riunione presieduta dall’Aic per trovare una soluzione ad una crisi che ha investito anche il calcio, dopo l’emergenza coronavirus.

A venire discusso sarà il taglio degli stipendi, ma non c’è assolutamente da aspettarsi un’assoluta apertura da parte dei calciatori.

Il consiglio direttivo oggi alle 14 vedrà protagonisti Damiano Tommasi, e altre 24 persone che rappresentano la Serie A, la B, la C, i dilettanti, il calcio femminile e il calcio a 5. I nomi più famosi tra i consiglieri sono quelli dei nazionali Chiellini e Acerbi, di RanocchiaMarchetti, Rossettini, BiondiniPasqual ed Evacuo. L’unico tema all’ordine del giorno è quello relativo al Coronavirus e alle conseguenze che lascerà. Sono previste le relazioni da parte di Tommasi e degli altri membri Aic che hanno partecipato ai tavoli di lavoro in Lega la scorsa settimana, poi inizierà il dibattito.

Altri temi dibattuti in consiglio saranno in maniera più lieve la ripresa degli allenamenti e del campionato ma a venire garantita dovrà essere la salute dei calciatori.

In Serie C, dove circa il 60% dei contratti è al minimo federale, gli ammortizzatori sociali potrebbero dare una mano, mentre in A (soprattutto) e in B è tutto più complicato. L’Aic ha accettato che i giocatori fossero mandati in ferie, detraendo questi giorni di inattività dal monte vacanze estivo.

Se i campionati riprenderanno a maggio-giugno, c’è massima apertura a cercare una soluzione per giocare fino a luglio inoltrato, anche a costo di non veder corrisposto lo stipendio dal 30 giugno in poi. Quanto al taglio degli ingaggi, invece, al momento è stallo perché non si sa ancora quale sarà il futuro della A: se non si concluderà le perdite saranno di un certo tipo (superiori ai 700 milioni), altrimenti di un altro (167 milioni).

Per questo motivo probabilmente i giocatori starebbero optando per non prendere una decisione nell’immediato ma solo dopo che il quadro di un’eventuale ripresa sia più chiaro.  Non è nemmeno escluso che la Figc sposti anche più in là il termine ultime per l’iscrizione ai campionati della prossima stagione.

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