“Una città per il Palermo”. Questo il titolo di Paolo Vannini per il Corriere dello Sport che chiarifica un po’ ciò che è accaduto in questi giorni, con un importante novità. Il duo Foschi-De Angeli si è subito messo in moto e nel giro di pochi giorni ha intanto risolto il rebus più importante: il pagamento degli stipendi. Tutto ciò è stato possibile grazie a Dario Mirri noto imprenditore Palermitano e nipote del celebre presidente rosanero degli anni 70′ Renzo Barbera, che ha versato nelle casse del Palermo una cifra di 2,8 milioni di Euro. Come già detto più volte non è certamente una condizione ideale, anche perché lo spettro del fallimento resta purtroppo più che una possibilità( devono ancora essere pagate due tranche di stipendi e la società deve essere al più presto ceduta). È certo che l’intervento di Dario Mirri ha  aperto le strade, per agguantare tale obiettivo e adesso la squadra e la società possono contare sulla vicinanza dei tifosi, a conferma che bisogna onorare, nell’interesse di tutti, la squadra della 5° metropoli italiana, che non può essere così sepolta. Nella conferenza di ieri pomeriggio l’imprenditore ‘eroe’ della patria, ha fatto chiarezza sulla sua possibilità di acquistare la società, affermando che questa era letteralmente, una manovra impossibile. Adesso serve il coinvolgimento emotivo di tutti, serve l’intervento delle autorità e dei ‘benestanti’ che possono aiutare i rosanero nella partita più difficile di questi anni. É vero che prima o poi servono certezze, ma adesso serve amore, il vero amore; per concludere questo campionato è per conquistare la serie A. Serviamo tutti; serviamo noi, servono i tifosi e serve anche chi non tifa per questa squadra; perché forse questa tematica non abbraccia solo il calcio, ma anche la cultura sportiva e la società; una comunità così importante, non può restare orfana del suo svago più bello e passionale: i rosanero.

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