Dobbiamo privilegiare le notizie sulle vicende societarie o quelle sul campionato , sul pallone ? Società o squadra? Il primo argomento è pieno di timori, il secondo di grandi speranze. Ma paradossalmente gli affari societari sembrano monopolizzare l’attenzione del tifoso. Mi sono posto il quesito se vale la pena insistere.o privilegiare le cose pallonare.
Se dovessimo guardare i dati statistici, credetemi, non ci sarebbero dubbi. Il 75% dei lettori vuole solo notizie sulla cessione, sugli inglesi e su cose simili. Solo il 25% continua a seguire anche le notizie del campo, le cosiddette faccende di pallone. Ma giornalisticamente non è una scelta corretta e per qualche clic in più non vale la pena snaturarsi. Anche perché mi sono detto: se non ci fosse una squadra che va in campo, disputa un campionato, perderebbe valore qualunque discorso sulla società. La società esiste perché c’è una squadra. Purtroppo però è vero anche il contrario. Se non c’è una società, non ci può essere una squadra. Se una società fallisce (attenzione sto parlando in generale e non in particolare del Palermo), si trascina pure la squadra. Ecco il dilemma allora: prima l’uovo o la gallina? Ma la risposta a questo dubbio secolare è molto più complicata più semplice invece di scegliere cosa privilegiare fra notizie di campo e notizie societarie. Bisogna provare a seguire entrambe, aumentando o abbassando il volume volume dell’una o dell’altra rispetto agli eventi che si verificano. Dopo giorni e giorni in cui si è dibattuto solo di closing, di inglesi, di fondi, di incertezze e di nebbie, da oggi parliamo di calcio, molto calcio.
Ecco perché sono salito su un aereo (dove ho trovato anche la squadra) direzione Venezia per poi raggiungere Padova.
Sguardi rilassati e volti sereni. I ragazzi scherzano un po’ e tutto sembra molto tranquillo. Sembrano apparentemente estranei a tutto il clamore che li circonda.
Per fortuna, almeno la squadra trasmette serenità… oppure è nella natura dell’uomo quella di cercare il positivo delle cose perché come diceva Seneca “…anche se il timore ha più argomenti noi scegliamo la speranza”
.
