Andare via da dalla propria Terra non è mai una scelta facile e anche se il lavoro porta lontano, anche se ci si realizza professionalmente altrove, è difficile dimenticare Palermo. E’ così anche per Mara Saviano, admin e responsabile della comunicazione del gruppo facebook  “Io tifo solo P@lermo”, che attraverso la passione infinita per i colori rosanero rimane legata indissolubilmente alla nostra città:

Sono capitata in Toscana in maniera del tutto casuale – ha raccontato Mara ai nostri microfoni – Nel 2003, con il mio fidanzato di allora, che adesso è mio marito, avevamo deciso di fare una vacanza in Spagna, quell’estate però c’erano stati molti incendi così andammo a Lucca. Ci innamorammo subito di questa città e mi nacque l’idea di trasferirci. In quel periodo avevo un negozio a Palermo e per tanti motivi avevo intuito che il mio futuro non sarebbe stato roseo. Presi dunque una decisione coraggiosa e difficile, in soli due mesi misi tutto in vendita e affidandoci solo al lavoro del mio fidanzato, che aveva chiesto trasferimento, lasciammo Palermo. Ricominciai da zero, per molti anni ho lavorato per due multinazionali e dopo la nascita dei miei figli ho scelto di fare l’imprenditrice.

Come miei molti concittadini emigrati ho potuto esprimere le mie potenzialità fuori dalla nostra città – ha proseguito Mara –  ma non ho mai dimenticato Palermo, credo che abbia una magia particolare, i colori che rappresentano il calcio, il nostro rosa e nero, sono identificativi delle origini di questa città, della nostra mentalità, del nostro modo di affrontare la vita che mi sono portata dietro e questa palermitanità è stata la mia forza. Palermo è meravigliosa, con delle cose che la rendono unica al mondo, nonostante le sue molte contraddizioni. Firenze è bella ma non la paragono assolutamente alla nostra città.”

Il Palermo è campione d’inverno con numeri record: una sola sconfitta su 18 gare disputate,  10 vittorie e 7 pareggi e migliore difesa del campionato con appena 13 gol subiti.  Il merito, secondo Mara, è di Roberto Stellone, vero valore aggiunto della squadra:

“Quest’anno ho seguito moltissimo il Palermo – ha confermato – e credo che quando in un team c’è un buon leader che sa coordinare e motivare bene il gruppo è un punto a favore per la squadra. Stellone ha un grande merito, sia dal punto di vista tecnico per come fa ruotare tutti i giocatori, sia per come li sa motivare.”

Il Barbera è fra gli stadi più vuoti d’Italia, il sogno di Foschi è di rivederlo nuovamente vestito a festa, colorato di rosanero come i bei tempi andati:

Ho lo stesso sogno di Foschi – ha commentato  Mara  –  e dei tifosi che non hanno mai mollato. Sono stata una contestatrice di Zamparini, rimanendo nel mezzo con obiettività e cercando di capire le ragioni di tutti. Adesso però ho detto basta, adesso è il momento di dimostrare attaccamento alla maglia, per chi questa maglia l’ama per davvero. Si deve ritornare allo stadio, noi emigrati quando è possibile in trasferta e a Palermo i tifosi rosanero che devono tornare al Barbera.”

I social hanno cambiato profondamente il mondo della comunicazione annullando le distanze e creando aggregazione fra i tifosi, il gruppo facebook  “Io tifo solo Palermo” ha già raggiunto circa 5.600 iscritti:

“Il gruppo è stato creato da Simone Scalici –  ha ricordato Mara – io sono entrata a farne parte circa tre anni fa e sono la portavoce, mi occupo di comunicazione a 360°, ho dato una grossa mano a Simone mettendoci dentro tutta la mia passione. Gli iscritti sono tutti rigorosamente rosanero doc, prima di accettare nuove iscrizioni controlliamo eventuali altre simpatie. Abbiamo tanti progetti per il 2019, stiamo iniziando a creare anche dei gruppi in giro per l’Italia, il primo si chiama “Ghedi “  ed è di Brescia. Lo scopo è quello di avere un segno distintivo e di riconoscimento che possa accumunarci quando andiamo in giro per le trasferte”.

E’ iniziato un nuovo anno, è tempo di auguri, quello che Mara Saviano rivolge a tutti i palermitani, tifosi e non, è davvero particolare:

“Il mio augurio più sincero è quello di non avere aspettative, ma di scendere in campo e dare il proprio contributo per il cambiamento . E’ vero, si aspetta sempre che l’anno nuovo porti cose positive, ma di fatto siamo noi i veri protagonisti della nostra vita. E’ inutile aspettare che siano gli altri a darci qualcosa e a cambiarci la vita, scendiamo in campo e cambiamola noi!”

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