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Gli amareggiati, avviliti, sfiduciati tifosi rosanero hanno almeno la squadra che li fa gioire. E non è poco visto che parliamo di pallone. Una squadra che per almeno due/tre ore ti fa dimenticare tutte le vicissitudini societarie, tutte le bombe, le smentite, le nuove bombe e le nuove smentite, le cessioni imminenti e i successivi nulla di fatto. Almeno per qualche ora il tifoso rosanero può tornare a sorridere e questo grazie agli uomini di Stellone che riescono ad isolarsi dalla bufera societaria e a capo chino vanno avanti nella loro marcia vincente. Come ieri a Carpi, dove la squadra ha mostrato tutta la sua superiorità tecnica portando a casa tre punti pesanti. Il punteggio però non deve ingannare; soprattutto nel primo tempo si è sofferto più di quello che il 3-0 farebbe pensare. E questo per colpa del Palermo: troppi errori in disimpegno, troppe palle regalate gli avversari nella propria metà campo. E così un Carpi che sembrava stordito ha potuto iniziare a farsi vedere in area rosanero, a volte anche con grandi minacce. Aspetto su cui lavorare: gestire meglio la palla in fase di ripartenza. E sembra paradossale dirlo visto che rispetto alle altre di B il Palermo ha sicuramente migliori qualità tecniche. Tolto questo aspetto negativo, una serata perfetta, che ha regalato una nottata serena ai suoi tifosi che in genere vanno a letto frastornati e disorientati dalle tante notizie, comunicazioni, annunci e smentite sulla cessione societaria che a Palermo sembra argomento più interessante del rotolante pallone. Chiedete ad un palermitano se è più interessato al risultato del campo o al risultato delle varie trattative (vere o presunte) sulla cessione. Il risultato è sorprendente, come se chi continua ad interessarsi di classifica, formazione e tattica sia complice e voglia distogliere volutamente l’attenzione dall’unico argomento serio: la cessione.

 

E allora parliamone. Questa settimana (o al massimo fra 10 giorni) dovrebbe essere quella decisiva per la cessione. Così ci avevano detto tre giorni fa e così ha confermato oggi il patron: “A breve ci sarà nuova società, ed hanno voluto che restassi come consulente . Volevo assicurare al Palermo un futuro di un certo livello  e credo di aver trovato dirigenti  di un certo spessore

Lo ribadirò fino alla nausea, le parole sono importanti: la lingua non ha ossa ma rompe le ossa. Significa che non si può parlare a casaccio, solo per dire, perché ad ascoltare ci sono migliaia di persone. Oggi è mercoledì ed ancora nulla di nuovo all’orizzonte, se non altre dichiarazioni. Ma i palermitani non ci credono, ridono e ironizzano. Però così non va, non funziona, diventa tutta una burla. Si è innescato un meccanismo vorticoso: chi parla sa che non gli crede più nessuno (ma continua a farlo) e chi ascolta non prende più sul serio nessuna comunicazione (rischiando di sbagliarsi?). Se una persona adulta e responsabile fa delle dichiarazioni non si può sempre pensare che finga, almeno in una società civile. Dunque sarebbe gravissimo scoprire che questa nuova trattativa con l’importante gruppo estero sia tutta una bufala. Avrebbe il sapore di una notizia creata appositamente, in laboratorio. A meno che non trattasi di riapertura di vecchia trattativa interrotta.
 
 

P.S. Per gli amanti del brivido, di seguito le “battute” principali rilasciate oggi a TMC dal patron rosanero:

-Non è vero che non voglio vendere, non è facile, soprattutto se hai la procura addosso. E poi ci vogliono compratori seri altrimenti rischi fregature
-Volevo assicurare al Palermo un futuro di un certo livello e credo di aver trovato dirigenti di un certo spessore. A breve ci sarà nuova società, ed hanno voluto che restassi come consulente
-Palermo deve aiutare la nuova proprietà; avere una squadra competitiva in Serie A non è un diritto ma un obiettivo comune da raggiungere
-Il Palermo è lo stesso dello scorso anno soltanto che abbiamo uno Stellone in più che soprattutto dal punto di vista psicologico sta facendo bene con il gruppo. Tedino non aveva l’esperienza necessaria.
-Secondo me è stato determinante il ritorno di Foschi, uno dei migliori direttori in circolazione, sempre vicino alla squadra.
-Pescara, Benevento, Verona e altre 4/5 squadre sono le mie candidate alla promozione. Ovviamente assieme al Palermo.
-A gennaio non ci sarà nessuna cessione, anche di quei giocatori che in estate ambivano alla massima serie. Per una eventuale serie A, il prossimo anno serviranno non più di 4-5 innesti.

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