Palermo

Palermo, Mirri apre le porte: «Nuovi investitori? Pronto a tutto»

Il futuro del Palermo Calcio. Mirri aspetta l’offerta giusta.
Il presidente rosanero non esclude la vendita della società: «Stiamo cercando qualcuno che subentri a Di Piazza, ma se dovessi trovare un soggetto capace di rafforzare il club sarei disposto a trattare».
Il presidente: «Ora cerchiamo chi può rilevare le quote di Di Piazza».
«Non sarò mai un ostacolo, ma chi si farà avanti dovrà garantire una grande squadra».
In ballo il 40 per cento. Il club è in attesa della perizia di Pwc, già avviati i colloqui fra ambo le parti.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

L’articolo di Benedetto Giardina sottolinea come per la cessione della società non esistano di fatto trattative ma soltanto lavori in corso per futuri scenari. Si cerca chi può rilevare le quote di Di Piazza ma si rimane aperti anche a possibilità diverse, a patto che siano soggetti credibili ed economicamente affidabili. Questa in sintesi la posizione espressa dal presidente Mirri che ha affidato a Pricewaterhouse Coopers il compito di stabilire il valore della società e di conseguenza il valore delle quote dell’imprenditore italo-americano.

Palermo e Mirri – Su questa base si cerca un nuovo socio anche se fino ad oggi i due proprietari stanno continuando a mantenere gli impegni presi: la prima rata del 2021 è stata già versata da tutte le componenti, Mirri, Damir e Di Piazza. Rispetto al valore della società circolano valutazioni intorno ai 15 milioni che tuttavia non sarebbero una valutazione ufficiale. Anche rispetto alla gestione della pubblicità, non si dovrebbero porre particolari condizioni visto che la società ha già ceduto ad Infront i diritti per lo sfruttamento della pubblicità fino al 2025.

Mirri si guarda intorno ed è rimbalzata la notizia di un incontro con Andrea Radrizzani, fondatore di Eleven Sports e proprietario del club inglese del Leeds. Mirri ha incontrato a
Milano Nicola Legrottaglie, ex calciatore ed attualmente allenatore, uomo di fiducia
di Radrizzani. Non sembrano esserci in atto vere trattative mentre la piazza continua a manifestare tutto il suo malcontento a forza di striscioni.

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