Da lunedì verranno distribuite le prime 47mila dosi del vaccino di Moderna: sul mercato quindi sia Pfizer che il nuovo vaccino autorizzato dall’Agenzia italiana del Farmaco. Come dichiarato da Ansa già verso la fine di febbraio, circa 746mila dosi dovrebbero essere distribuite in Italia. Roberto Speranza: “La vera strada per uscire da questi mesi e da questa crisi così difficile“.

Il direttore generale Nicola Magrini ha dichiarato: “Salutiamo con entusiasmo la possibilità di mettere a disposizione un secondo strumento per questa campagna vaccinale che sta raggiungendo ottimi risultati in Italia. Si tratta di un vaccino sostanzialmente equivalente rispetto al primo, con dati molto convincenti rispetto a tutte le popolazioni a rischio”.

Il vaccino di Moderna verrà distribuito sul territorio nazionale ogni due settimane affinché la campagna vaccinale possa procedere più speditamente: per la settimana del 25 gennaio verranno inviate 66mila dosi; l’8 febbraio altre 163mila mentre il 22 febbraio 488mila dosi, così come da calendario. Un’altra differenza con Pfizer è che le confezioni verranno trasferite direttamente nelle Regioni ai punti di somministrazione indicati.

In queste ore si riflette anche sulla possibilità di indicare fra “i pazienti fragili” anche quelli oncologici e ed ematologici; si attendono inoltre, le dosi dell’AstraZeneca per raggiungere una copertura pari a 64 milioni di cittadini italiani. Le parole di Speranza hanno voluto ricordare che “siamo ancora all’inizio del percorso e le dosi di cui disponiamo sono ancora evidentemente limitate“.

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