Cresciuto nelle giovanili del Palermo, stava per smettere ma poi ha ripreso a giocare in D. Al Barbera parò 2 penalty.
Antonio Calandra, 22 anni, il portiere ha militato anche nelle giovanili del Crotone, del Fondi, del Bisceglie, della Nuorese e del Varese.
Il Palermo aveva pensato a Calandra come vice Pelagotti. L’ex portiere del Troina era più di un’idea, nel caso in cui il club rosanero non fosse riuscito a trattanere Fallani, tornato alla Spal a fine stagione per fine prestito.
Questa l’apertura dell’articolo di Giovanni Di Marco sulla Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.

Castagnini aveva chiesto informazioni: se saltava il ritorno di Fallani, si sarebbe potuto puntare sul portiere palermitano che negò la vittoria ai rosanero parando due rigori, a Ricciardo ed a Sforzini a tempo scaduto. Insomma quello 0-0 strappato dal suo Troina grazie ai suoi miracoli poteva garantirgli il coronamento di un sogno, quello di indossare la maglia rosanero per cui ha sempre tifato e che ha indossato nelle giovanili degli allievi. Poi tanta esperienza anche al nord, la delusione di Varese e l’idea di smettere col calcio.
Ora su Calandra si sono interessati in tanti, in D ed anche in serie C . Secondo rumors delle ultime ore, pare ci sia anche la Juventus Under 23 sul portiere originario della Via Moltalbo…
La scorsa estate Calandra era disoccupato dopo l’esperienza deludente di Varese. Lavorava presso un distributore di benzina, quando il preparatore dei portieri del Troina, Gagliardi (suo amico d’infanzia) lo ha convinto a rimettersi i guanti e provare a ripartire dalla squadra ennese, scrive Di Marco in cocnlusione di articolo.
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