Molti tifosi l’anno passato furono scettici sulla scelta di Petralia per lo start della stagione del Palermo, dopo più di un decennio di ritiri Austriaci, lontani dagli ultras e dalle famiglie di tifosi palermitani.

Il ritiro nel paese del Circuito Arancione delle Madonie ha riportato però sentimenti e vicinanze tra le file degli appassionati rosanero, che hanno avuto modo di stare vicinissimo alla squadra e alla dirigenza in un ambiente quasi familiare.

Anche per i motivi sopra citati Petralia Sottana ha trovato riconferma per ospitare il ritiro del Palermo nell’anno del ritorno tra i professionisti, con una programmazione diversa e con aspettative più alte e concrete.

Il salto di qualità che il Palermo deve imporsi parte anche dalle piccole cose, il campo di Petralia non ha sicuramente le dimensioni regolamentari di un campo professionistico. Su cosa lavorare allora? Sicuramente sulla qualità dell’erba, il manto appare in condizioni perfette, da Serie A.

Il primo passo per una corretta e poco rischiosa preparazione risiede nell’assicurare agli atleti le condizioni ideali per svolgere al meglio gli allenamenti di gruppo ed individuali, di corsa e tecnica col pallone. Allora Petralia risponde presente, è tutto pronto.

 

2 Commenti

  1. In serie D aveva senso allenarsi in un campo non regolamentare perchè la maggior parte delle partite si disputavano in campi non adeguati al professionismo ,ma adesso che siamo in C questo problema non c’è più perciò non capisco proprio la scelta di Petralia.

    • Perché sta società soldi non ne ha , siamo tornati ai tempi di Ferrara e Polizzi ,che vi aspettate l’Europa Legue ? Scurdativilla !

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