Il Giro d’Italia 2020 partirà il 3 ottobre in Sicilia, con la città di partenza ancora incerta. Smentite le dichiarazioni del Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il quale confermava il capoluogo di regione come tappa iniziale, innescando uno scontro tra il Comune e la Regione.
Infatti poco dopo è arrivata la smentita a PalermoToday dell’assessore regionale al Turismo e allo Sport, Manlio Messina: “Siamo ancora in fase di valutazione, ma al 99% il Giro d’Italia non partirà da Palermo. E’ la Regione che stabilisce il piano territoriale e che finanzia la corsa. Io non ho ancora deciso da dove partirà la corsa. Perché Orlando non mi ha chiamato? Non capisco come abbia potuto affermare una cosa del genere, quando ancora non è stato deciso proprio niente”.
Orlando era sicuro perché dal suo entourage hanno fatto sapere che era arrivato un messaggio dal Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, della partenza da Palermo. Inoltre aveva avuto anche la conferma dal direttore della corsa Mauro Vegni.
Messina afferma tutt’altro: “Siamo orientati a dare maggiore visibilità al territorio trapanese. La corsa comunque passerà da Palermo nella tappa da Monreale fino ad Agrigento”. Sono previsti arrivi anche sull’Etna (ma dall’inedito versante Nord di Piano Provenzana, quota 1.800 metri, primo arrivo in salita) ed a Villafranca Tirrena, tra Messina e Milazzo”.
L’esponente della Giunta Musumeci conclude affermando che “l’ultima parola spetta a noi e non a Rcs. Poi assieme agli organizzatori della manifestazione ciclistica, sceglieremo le migliori strade da percorrere e anche gli interventi da fare laddove il manto stradale non è in buone condizioni. Interventi che paga la Regione”.
L’insistenza di Orlando: “Sono stato informato dal direttore Vegni. La partenza del Giro d’Italia dalla nostra regione ed in particolare dal suo capoluogo sarà una splendida occasione ed una vetrina nazionale ed internazionale per il nostro patrimonio artistico e culturale. Una straordinaria occasione di rilancio anche in chiave turistica, motivo per cui desidero ringraziare per il loro impegno il ministro Vincenzo Spadafora e l’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina”.
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