Di Piazza

E’ da giovedì pomeriggio che questa domanda mi gira in mente. Ho cercato conferme, ho guardato progetti e studiato bilanci, ma forse ho capito male.
Se vado sul sito di Hera Hora e leggo il progetto iniziale, mi accorgo che c’è scritto Piano Triennale delle Attività Sportive. Attività, non infrastrutture o cemento. Siccome sono pignolo me lo leggo attentamente tutto e con mio stupore non trovo che è prevista la costruzione del centro sportivo. Allora ho capito bene, con i soldi di Hera Hora, col capitale sociale previsto di 15 milioni , di cui circa 7 già versati, si deve pensare solo alla squadra. Con quel budget si deve provare a vincere intanto il campionato di serie C e poi successivamente anche provare la scalata alla serie A.

Insomma quel denaro prezioso non può essere distratto in altre attività che non siano strettamente riconducibili alle prestazioni della squadra. Quei soldi servono per comprare giocatori, pagare stipendi agli impiegati e ai giocatori, pagare le trasferte e tutto ciò che riguarda il pallone che rotola.
Ora, pensare di attingere a quel fondo per costruire il centro sportivo, significa toglierli alla squadra. Non ci sono altre letture. O compro giocatori e faccio la squadra per vincere oppure costruisco il centro per gli allenamenti. Delle due l’una.

Se vogliono fare il centro sportivo attingano ad altri fondi, chiedano prestiti bancari o al credito sportivo ma non tocchino i soldi destinata alla squadra.
Quei 15 milioni, così è previsto dagli accordi, andranno versati in diverse rate. Fino ad ora i due soci hanno versato circa 7 milioni. Ed infatti, come ampiamente noto, il budget per questa stagione è di 6,2 milioni più eventuali entrate da abbonamenti, pubblicità e varie.
Il centro sportivo avrà un costo di circa 7 milioni. Cioè più o meno tanto quanto c’è adesso in cassa. Che facciamo rinforziamo la squadra o costruiamo il cento sportivo?

Ecco perché la risposta di Di Piazza suona più come un no che un si. Del resto da parte sua, di uno che si sente in uscita (vista la volontà di cedere le quote) è legittimo non voler uscire altri soldi. Ma toglierli alla squadra…
Il centro sportivo è fondamentale per la crescita della società e come il diritto di superficie (cioè la proprietà dello Stadio per 99 anni) potrebbero essere passaggi per realizzare un grande Palermo. Ma con altri fondi…
Ai tifosi cosa interessa di più la squadra in serie B o in A oppure tre bei campi da 11, un campo di calcetto, spogliatoi eleganti ed ampio parcheggio?
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2 Commenti

  1. Lo scorso anno credo di aver letto che i fondi per il centro sportivo la società li avrebbe preso dall’azionariato popolare di fatto una contributo a fondo perduto.
    Tale raccolto si è fermato ovviamente a meno di 100.000 €

    • E’ vero che la somma raccolta dall’Associazione AmiciRosanero, che ha vinto il bando per l’azionariato popolare, verrà destinata alla realizzazione del centro sportivo ma ovviamente sarà solamente una minima parte del capitale necessario per la realizzazione della struttura. Sarà la società rosanero, come è ovvio che sia, a dover mettere i fondi necessari.

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