Dando un’occhiata alla rassegna stampa ci soffermiamo solo sugli articoli che parlano del futuro nuovo allenatore. E sono tanti, praticamente la maggior parte.
E’ il tema del momento e giustamente ognuno prova ad individuare il profilo giusto, le caratteristiche consone alla nuova categorie, da giocare con ambizioni e voglia di primeggiare. Cercando di esprimere – se possibile – quella qualità tanto attesa ma non riscontrata quest’anno.
E c’è anche un piacere diverso, un’adrenalina assente negli ultimi due mesi: potersi finalmente occupare nuovamente di calcio, di mercato, di toto allenatori. Di fantasticare – al momento -, più che altro.
Pergolizzi è ormai un ex tecnico rosanero ma lo avevamo intuito tanti giorni fa, l’11 maggio
(Cfr il ns articolo “Pergolizzi non sarà più l’allenatore del Palermo, lo sa anche lui”).
Oggi che è un dato di fatto, l’interesse del tifoso si canalizza subito sul possibile candidato alla panchina rosanero. E sfogliando i giornali, si leggono ben 9 nomi di potenziali tecnici rosanero. Ognuno col suo curriculum, ognuno col suo bagaglio di esperienza. Eccoli:
-Alessandro Calori
-Fabio Caserta
-Gaetano Auteri
-Beppe Scienza
-Giovanni Tedesco
-Roberto Boscaglia
-Gianluca Grassadonia
-Antonio Asta
-Antonio Nocerino
Tranne il primo nome, il resto dell’elenco è scritto in maniera casuale.
Perchè Calori in prima fila? Nessun motivo razionale, solo sensazioni, suggestioni.
Come quell’altra, per esempio, di considerare anche un altro nome: Giovanni Bucaro, con palermitano con un curriculum di tutto rispetto, già candidato alla panchina rosa lo scorso anno e poi escluso, come è noto, al rush finale.
Soltanto sensazioni, sia chiaro, però il profilo potrebbe coincidere: giovane, discreta esperienza di Lega Pro (Savoia, Arezzo, Monopoli, Sicula Leonzio) e palermitanità dalla sua parte (un tratto essenziale – lo sappiamo – del nuovo Palermo)
Una grande porzione di tifosi lascia spazio alla nostalgia: in molti riecheggiano il nome di Delio Rossi, il quale oggettivamente ha tracciato una fetta di storia dei colori rosanero, indipendentemente dal finale di stagione scorso (dove le colpe sono di tutti, eccetto del tecnico emiliano). Delio Rossi tornerebbe volentieri (cfr Delio Rossi: “Voglio tornare, anche in Serie C! Il coronavirus…”).
Ma le difficoltà per un eventuale accordo, potrebbero non essere ostacoli irrilevanti.
E voi, gentili lettori, chi vorreste?
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Caserta.