Parliamoci chiaro. Senza ipocrisie e senza prendere in giro nessuno, appare più che evidente che da domani sarà liberi tutti, in barba a tutte le raccomandazioni e le puntualizzazioni del Governo/Regione. E vi spiego perchè.
Questa mattina, uscendo in macchina (secondo le norme consentite), ho osservato le saracinesche chiuse di tanti negozi ed ho pensato che domani sarebbero state riaperte. Ho visto anche alcuni gestori di bar fare pulizia in attesa della riapertura.
Ed ho fatto un rapida analisi: riapre tutto, anche se da asporto, fuori la porta, senza banconi o assembramenti, ma domani riaprono veramente tante attività
Ho fatto prima a fare il conto di cosa resta chiuso: le scuole, gli sport di squadra e qualche negozio di vendita al dettaglio. Ma non gli abbigliamenti che strategicamente si sono riorganizzati con le scritte “vendita solo per capi da bambino”. E lo stesso hanno fatto anche i negozi di scarpe. Insomma, fra i negozianti, tranne i barbieri (e affini) aprono tutti.
Capitolo rapporti personali: si potranno rivedere i fidanzati, assetati di …amore, così come partner generici e amanti. Ma potremo anche andare a trovare congiunti fino al sesto grado di parentela. Insomma, liberi tutti, fra fidanzamenti, parentele lontane e scordate da decenni e attività di ogni genere, all’ingrosso o da asporto.
Fregati solo gli amici ma chissà se dichiarando il proprio amore per un amico dello stesso sesso si possa ottenere comunque il lasciapassare.
E se anche gli amici si potranno smarcare in qualche modo, restano incastrati solo barbieri ed emigranti, altra categoria svantaggiata… Ma questa è un’altra storia di cui vi parlerò in seguito. Dico solo che ho vinto la prima tappa, quando dicevo che non erano i nostri figli/padri emigrati al nord che avrebbero infettato l’isola.
Torniamo al liberi tutti: che non ci potranno mai ammettere apertamente ma che di fatto si realizzerà. L’unica nuova regola da rispettare sarà il buon senso, il senso di responsabilità di ognuno di noi. E qui sono un tantino preoccupato perchè ripenso alle scampagnate (sui tetti) o nei villini (al nord) durante il periodo di massimo lockdown e non oso pensare come si comporteranno gli italiani appena gli viene dato spazio.
Io mi sarei preso qualche altra settimana di osservazione anche per evitare un’estate forzatamente blindata in casa.
Ma la di là delle dichiarazioni di facciata, comanda il denaro, non la salute.
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