Una situazione che solo qualche giorno fa sarebbe stata considerata quasi assurda e surreale. Da questa sera, dopo il breve discorso del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, chiudono tutti i negozi. Però il riferimento è alle attività non legate a beni di necessità primaria per gli italiani e, cioè, negozi di abbigliamento, scarpe, profumeria e attività analoghe. Restano aperti invece i negozi definiti di pubblica utilità.
Facciamo un elenco ed una breve sintesi per orientarci meglio, da domani, nei nostri acquisti. Restano aperte le seguenti attività:

Supermercati, panifici, macellerie, pescherie, fruttivendoli, tabaccherie, edicole, falegnamerie, idraulici, meccanici e benzinai.

Restano inoltre aperti:

•Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari.

•Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
•Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati
•Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico

•Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
•Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
•Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento

•Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
•Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
•Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
•Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
•Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
•Attività delle lavanderie, tintorie
•Servizi di pompe funebri e attività connesse

 

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