Il prossimo avversario del Palermo è la Cittanovese reduce da una sorprendente vittoria casalinga contro il Savoia ed a quota 7 punti in classifica. Una squadra giovane e tosta, che anche se ha come obiettivo dichiarato la salvezza, contro la capolista darà sicuramente il meglio di sé.

Una trasferta esaltante per i cittanovesi che già nella passata stagione hanno vissuto una gara storica affrontando il Bari al San Nicola, in una giornata all’insegna dello sport e dell’amicizia che il club calabrese spera di poter bissare domenica prossima anche al Barbera.

A parlarne ai nostri microfoni Tony Raso, giornalista del “Quotidiano del  Sud”, conduttore radiofonico di “Radio Eco Sud”, nonché addetto stampa e collaboratore dell’area organizzativa della Cittanovese:
“Siamo una società che ha dei valori morali e crediamo nell’ amicizia e nel rispetto verso gli altri, non abbiamo ultrà o persone che creano separazioni all’ interno del calcio. A Bari abbiamo esposto uno striscione, tutto lo stadio del San Nicola ci ha applauditi ed è stato da brividi. Anche a Palermo porteremo avanti i nostri valori. Dentro il rettangolo di gioco vogliamo fare bella figura, tutti i ragazzi stanno pensando alla partita ed alla vetrina che rappresenta il Barbera, uno stadio che ha fatto la serie A. Vogliamo quindi fare bene ed anche il Mister metterà in campo una strategia per mettere in difficoltà la squadra rosanero, anche se sappiamo che sarà molto difficile. Lo scorso anno a Bari abbiamo perso, ma al ritorno siamo stati i primi a battere la squadra pugliese per 3 a 2.”

Quando nasce la Cittanovese?
Il Club nasce nel 1939, ma il nuovo corso inizia nella stagione 2013/2014 quando la cordata di imprenditori, con a capo Francesco D’Agostino, rileva la società in prima categoria e nel giro di pochi anni porta la squadra in serie D. I cittanovesi però sono anzitutto tifosi della Reggina, Cittanova dista appena 60 km dal nostra paese, tanto che due fra i fan club più importanti della squadra amaranto sono proprio a Cittanova, però possiamo contare su un seguito di circa 700 tifosi quando giochiamo in casa. In trasferta dipende molto dalla distanza della squadra avversaria. Lo scorso anno a Bari vennero circa 100 tifosi, adesso non abbiamo ancora il numero preciso di quelli che verranno a Palermo.”

Come vi state preparando alla trasferta di domenica?
“C’è grande attesa ed attenzione, soprattutto fra gli emigranti, lo stiamo riscontrando sui canali social. È ovvio che il Palermo fa un campionato diverso dal nostro perché ha obiettivi diversi. Probabilmente la Cittanovese ha meno pressioni della squadra rosanero che è in questa categoria, ma vuole vincere il campionato per tornare subito tra i professionisti. Noi puntiamo ad una salvezza tranquilla e sapendo che i punti per salvarci non li dobbiamo fare a Palermo, questo fa sì che la gara è più importante in termini di classifica per la squadra rosanero che per noi. Affrontiamo questa gara senza nulla da perdere, faremo il meglio possibile, vogliamo fare una grande partita, consapevoli che l’avversario è superiore. Si va a Palermo sapendo che giocheremo contro una squadra importante, che ha tutto per vincere il titolo e che la città è una Piazza che merita rispetto e ammirazione per la sua storia ed i suoi valori.”

Si preannuncia dunque un’altra giornata non solo all’insegna dello sport, ma anche dell’amicizia e del rispetto reciproco:
“Quello che succede nel campo sono i 90 minuti di gioco, poi bisogna lasciare ricordi che rappresenteranno una pagina importante per un paese come Cittanova. Ovviamente Palermo ci guarda con un occhio differente da come noi guardiamo voi, noi siamo un piccolo centro, ma verremo al Barbera con i nostri valori, con il nostro entusiasmo e la nostra correttezza che ci hanno fatto apprezzare da tutti, anche il Sindaco di Bari lo scorso anno ci ha inviato una lettera per ringraziarci di quello che abbiamo fatto.”

La gara contro il Palermo, però, avrà un sapore del tutto speciale per un vostro giocatore:
“Sicuramente sarà una partita particolare per Dario Neri, difensore palermitano classe 2000. È cresciuto nelle giovanili della Reggina e lo scorso anno è stato al Gallico. È già in trepidante attesa e si sta informando su tutto, è un titolare perché nonostante l’età sta dimostrando di essere un leader ed un grande calciatore nella difesa a tre. Secondo me vorrà fare bene nella sua città, penso che allo stadio ci saranno i suoi parenti ed amici e quindi darà il massimo per fare bella figura.

Cosa deve temere di più il Palermo dalla Cittanovese e invece quali sono, a tuo avviso, i giocatori rosanero più pericolosi:
“Quest’anno la squadra è molto rinnovata ed ha anche una nuova filosofia di gioco, forse più sparagnina, perché Mister Franceschini è più attento alla difesa, mette molti giocatori dietro il pallone e i calciatori fanno molta pressione sui portatori di palla, ma è un gioco anche cinico perché alla prima occasione da rete si riesce a punire la squadra avversaria. Il Palermo ha tanti giocatori importanti: Doda, Kraja, Ricciardo, Santana, è una macchina costruita per vincere ed dunque tutta la macchina a fare paura.”

Il tuo pronostico quindi qual è?
“Se devo parlare con la testa il pronostico è 1, se devo ragionare con il cuore è 2, se devo pensare alla migliore delle ipotesi è X.”

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